Shopping!!!!!
Ciao ciao
Oggi 25 Novembre si pone definitivamente fine al SONDAGGIO che vede protagoniste la Sara M. e la Dani.....e il verdetto è:
Complimenti ragazze è finito in assoluta parità...quindi entrambe potrete dare il vostro contributo alla squadra!!!!!
Baci baci
California aspettaci!!!!!!
Ancora niente dal fronte sponsor....ma noi non molliamo!
VOGLIAMO ESSERCI!
Il nostro è uno sport minore trascurato e con pochi soldi. L’idea è quella di trovare finanziatori Speriamo che sia così” Un sogno dietro al
calendario delle ragazzedel nuoto sincronizzato: andare in CaliforniaDodici mesi di sirenette ai mondiali
PESARO - Quando le vedi danzare nell’acqua, seguendo la musica, con giravolte e virate e capriole simultanee e fulminee come fossero un branco di donzelle (che sono pesciolini graziosi e colorati), ti sembra di essere capitato nel mezzo di un cartone animato o meglio, di un
acquario fantastico. E ti viene da pensare: magari sono sirene. Poi, quando s’immergono a testa in giù, e vedi che invece della coda e delle squame hanno piedi e gambe (belle, tra l’altro), trasecoli e ti domandi: ma come fanno? Chi sono?Sono semplicemente le ragazze - o le “sincronette”, come si dice - della sezione Master della Pesaro nuoto. Un sette davvero bello che ha fatto, ohibò, un calendario per trovare uno sponsor e realizzare un sogno: andare ai mondiali in California.Ma non un calendario come si potrebbe pensare. Un calendario,
invece, alla Esther Williams, il mito perpetuo delle sirenette in costume. Anche se, visti i tempi, ci voleva quanto meno il bikini. “E siccome la Pesaro nuoto - dice Camilla Murgia, la pierre del gruppo - che pure ci sostiene molto non ha fondi da darci, ecco l’idea del calendario”.Bisogna approfondire. Con una che della profondità, magari, se la ride. Ed ecco a voi la calendar-girl Sabrina Convertino, pesarese (come tutte le altre) di 22 anni. Bisognerà attendere il mese di maggio per vederla fare capolino coi suoi occhi (verdi?) dal verde di quella che sembra una foresta dell’Isola dei Famosi. “Macchè - rettifica subito
con una risata - era il pesaresissimo Parco Miralfiore”.Cominciamo.Da quando nuoti in “sincro”? “Dalla quinta elementare, sempre con le mie compagne. Ci siamo ritrovate insieme nella fusione tra Vis Sauro e Tridente, e siamo ancora tutte qui”. Cosa vi è saltato in mente di fare il calendario? “Il nuoto sincronizzato è uno sport minore, trascurato e con pochi soldi. L’idea è quella di trovare finanziatori. Speriamo che sia così. Ci piacerebbe andare ai mondiali di San Francisco”. Siete tutte belle, levigate, sorridenti e in costume. Avreste fatto un calendario magari un po’ più in libertà? “Mai. Non ci sarebbe servito. Ci basta così”. Ma lo hanno fatto le pallavoliste, le calciatrici tedesche... “Affari loro, scelte loro. Si vede che avevano necessità - o piacere - di farlo. Per non non è assolutamente così, punto e stop”. Altri motivi, altre spinte per fare un calendario? “Anche per una forma di solidarietà, per scopi benefici. Un buon motivo, come nel nostro caso, è rappresentato dall’obiettivo. San Francisco è un sogno, ripeto, che ora forse si concretizzerà”. Sei tifosa di Magnini o di Valentino? “Magnini, naturalmente. Quando vedi nascere un campione lo senti molto più tuo. Valentino Rossi per me è un altro mondo, che non m’intriga più di tanto”. Nuotare in simultanea come un branco di pesci non è facile. Ci vuole precisione. Fuori della piscina sei precisa? “Certo. Sono coerente e precisa. Vado ditta allo scopo. Altrimenti non avrei fatto il calendario”.
E lo scopo è, naturalmente, andare a San Francisco. Magari a nuoto.
REDAZIONALE