sabri's blog

22 maggio 2005

Veronesi


«Ogni giorno almeno 10 mila uova fecondate in normali rapporti di coppia non attecchiscono in utero e muoiono. Circa 300 mila al mese, 3 milioni e seicentomila l´anno. E questo solo in Italia. Una strage di potenziali bambini e, secondo la Chiesa, di anime che non si sa dove vanno. Un eccidio di innocenti inspiegabile». Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità, oncologo e scienziato di fama internazionale voterà sì al referendum di abrogazione di alcuni punti controversi della ormai nota legge 40 che regola in Italia la procreazione medicalmente assistita o fecondazione artificiale.


Professore, secondo lei dove vanno tutti questi ovuli fecondati?
«Da scienziato e ateo rispondo: da nessuna parte. Ma secondo la Chiesa, non essendo battezzati, dovrebbero finire tutti nel Limbo. Ipotesi scartata però da San Tommaso d´Aquino che fissa al terzo mese di vita la comparsa dell´anima. Mentre per l´ebraismo il momento chiave è il quarto mese. Detto questo, ricordo la mia infanzia di bimbo cresciuto in cascina: la mortalità neonatale era allora altissima e ricordo l'angoscia dei genitori per non far finire il loro figlio al Limbo. Quando i piccoli stavano male, chiamavano prima il prete del medico».
Ma allora, quand´è che questo ovulo fecondato si completerebbe con l´anima?
«Scientificamente potremmo far coincidere l´anima con il pensiero, con la psiche. È ormai provato che il feto pensa, all´ottavo-nono mese. È ragionevole quindi ipotizzare che l´anima esiste se c´è il pensiero. Ed è ragionevole immaginare che l´anima, e secondo il pensiero cattolico la vita, entra nel corpo quando c´è un abbozzo di struttura pensante, di avvio dell´intelligenza. Tant´è che la morte oggi coincide con la morte del cervello: l´espianto di organi vitali è consentito anche dalla Chiesa dopo la morte documentata del cervello.
Ma quando l´embrione inizia ad avere questo abbozzo? Questo accade dopo due settimane dall´attecchimento in utero. Prima è solo un ammasso di cellule. Un progetto di essere vivente».
Di essere vivente o di essere umano?
«Uno scimpanzé che cos´è? Un essere vivente con una differenza minima nel genoma rispetto all´uomo. Talmente minima, i geni sono uguali al 99,5 per cento, che potenzialmente potrebbe essere un progetto di uomo. E allora perché non tutelare anche lui? La Chiesa in realtà ha una visione antropocentrica: solo l´uomo conta. Ma io che sono animalista e vegetariano mi chiedo, provocatoriamente, perché non tuteliamo anche gli embrioni degli scimpanzé, anch´essi sono progetti di esseri umani».
Quindi, che cosa non va nella legge 40?
«Innanzitutto che tutela più gli ammassi di cellule che la donna o i feti veri e propri».
In che senso?
«Basti pensare all´inumana proibizione della diagnosi preimpianto per verificare la buona salute dell´embrione. Una palese contraddizione con la legislazione italiana in vigore che prevede l´esame prenatale del liquido amniotico o dei villi coriali, così come l´ecografia già dal secondo mese, che in caso dimostri una malformazione o una situazione grave del feto autorizza la scelta dell´aborto. E credo che nessuna donna ami abortire. Eppure mentre è prevista l´eliminazione di un feto, di un essere umano, si tutela un ammasso di cellule non pensante... Almeno fino a quando non diventa pensante, perché poi l´aborto è ammesso... Sconcertante».
Ma non c´è un rischio di deriva eugenetica?
«Bè, anche l´esame del liquido amniotico o l´ecografia al secondo mese in teoria nascondono il rischio di selezione eugenetica. Forse che poi la differenza non è fatta dall´etica del medico e dall´amore dei genitori in attesa. Non ho mai sentito di un aborto legato al colore degli occhi del futuro bambino. Eppure potenzialmente questo potrebbe accadere... In realtà la legge 40 offende i successi della ricerca scientifica che era arrivata ad anticipare la verifica della salute dell´embrione addirittura a prima dell´impianto evitando drammi psicologici ben maggiori. Offende me scienziato».
E sul numero massimo di tre embrioni da creare e impiantare, per evitare di congelarli?
«Anche in questo esiste una grave contraddizione etica. Se l´embrione è un essere vivente perché ne prevediamo la morte per legge?».
Che cosa vuol dire?
«Semplice, se impiantiamo tre embrioni sappiamo per certo che minimo uno muore, se non tutti e tre. Inoltre i parti plurigemellari sono un rischio per la donna. Allora, o si preleva un ovulo per volta, lo si feconda e lo si impianta. O si preparano più embrioni, si congelano e se ne impianta uno per volta. Questa peraltro è l´ultima indicazione dell´Organizzazione mondiale della sanità (Oms)».
La legge però serviva a regolare una sorta di Far West? «Parlare di situazione da Far West è un oltraggio per la medicina italiana che in questo campo era al primo posto in Europa. E comunque, come dice il giurista Pietro Rescigno, sarebbe stato meglio il vuoto normativo a una legge lacunosa e contraddittoria».
E il problema degli embrioni congelati «orfani»?
«Ho già espresso più volte il mio pensiero: piuttosto che finire in un lavandino, potrebbero essere fondamentali per la ricerca sulle cellule staminali e altro. Donatori di cellule così come un adulto, constatata la morte cerebrale, può essere un donatore di organi... E poi, quando un domani, studiando le cellule staminali di un embrione, all´estero verrà trovato un farmaco che cura per esempio il Parkinson, i cattolici che fanno?... Non lo prendono?».

Autore:Corriere della Sera - 15/05/05

4 Comments:

  • At 23 maggio, 2005 08:50, Blogger Frequenze Medie said…

    Rispetto la tua decisione ma non la condivido affatto!! Paragonare un essere vivente ad un "ammasso di cellule" mi sembra più che ridicolo...per non parlare del commento della Bellucci che mi sembra una semplice campagna pubblicitaria accostata ad un personaggio televisivo. Io sono STRACONTRARIO all'aborto per il semplice fatto che non abbiamo alcun diritto di uccidere una persona solo perchè sappiamo da prima che sarà malata. Sono STRACONTRARIO all'innesto plurimo perchè l'utero non è in grado di sopportare una dose massiccia di oociti(??)aumentando il richio di malattie per la donna, ma questo, stando a ciò che dice la Bellucci, non posso saperlo perchè non sono una donna (AHAHAHAHAHAH), sono STRACONTRARIO al referendum perchè non è stato dimostrato da nessuna parte che attraverso gli embrioni staminali si possano guarire malattie, casomai solo da quelli adulti, sono STRACONTRARIO al referendum perchè il figlio che nascerà non saprà mai chi è il vero padre e se nascesse malato i medici avrebbero difficoltà a risalire alla malattia perchè privi dei geni e della storia genetica dei suoi veri genitori...Dov'è tutto questo progresso???....Mah....

     
  • At 24 maggio, 2005 11:14, Blogger Frequenze Medie said…

    Se devo essere sincero la legge non condivido neanche alcuni punti dell'attuale legge40/2004,come ad esempio quello dei tre embrioni. La legge è a mio parere "discutibilmente ben fatta"ma in alcune parti non mi convince, vuoi sapere perchè?

    Perchè la Vita non è un gioco, è un dono. La Vita è Sacra e non può essere messa ai voti perchè due scienziati scalpitano un pò. La Vita è un diritto di chiunque e non solo dei sani.

    Come fai a dire:"conoscendo in anticipo la salute dell'embrione malato e abortendo, una madre avrà traumi psicologici meno gravi"???????????? Ma scherzi o sei seria?! Quell'embrione malato è un figlio che muore...PUNTO!Secondo me il trauma è lo stesso che vederselo uccidere davanti agli occhi.

    Non siamo nessuno per giudicare e decidere sulla Vita degli altri!Ma a quanto pare non è così...

     
  • At 24 maggio, 2005 19:35, Blogger Frequenze Medie said…

    La scienza ha infiniti meriti e la ringrazio per questo. Se non ci fosse stata la ricerca e la scoperta scientifica ora saremmo all'età della pietra. Ciò non implica che tutto ciò che fà è indiscutibile. Questa cosa secondo me è molto discutibile.

    Non so cosa si prova ad evere un figlio malato,non deve essere di certo una bella esperienza ma ripeto un figlio malato è sempre un figlio. Tu come ti sentiresti se ti ammalassi a tua madre ti dicesse:"Mi dispiace tanto ma non riusciamo più ad andare avanti con te.Credo che ti uccideremo!"

    Ci sono migliaia di famiglie che hanno figli handicappati e/o malati. Loro come fanno??Dovrebbero ucciderli tutti!(Questi discorsi li faceva anche un certo Hitler)Sicuramente la loro vita non deve essere facile, ma ognuno ha i suoi problemi...chi non ne ha?!? Sicuramente i problemi non si risolvono con un aborto!

    Il referendum poi non è solo per le donne ma interessa l'intera famiglia che è composta da un padre, una madre e relativi figli. La decisone finale e le relative responsabilità che la donna si assume non sono svincolate dall'ambito famigliare ma ricadono su tutti i suoi membri.

    La libertà di scegliere è sacra e su questo non ci piove ma facendo questo discorso dovresti chiedere anche all'ammasso di embrioni che uccidi se vuole scegliere di morire oppure scegliere di vivere o sbaglio??

     
  • At 08 giugno, 2005 16:06, Blogger Sanità pubblica da pochette said…

    grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

     

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